martedì 7 dicembre 2010

Martinelli: La conciliazione famiglia e lavoro

da "Il Sole24ore"



La conciliazione famiglia e lavoro: una nuova cultura aziendale



Il tema della responsabilità sociale delle imprese nel nostro mondo globalizzato sta acquistando una crescente importanza. La sostenibilità dell'agire economico viene posta in primo piano. Accanto ai criteri ambientali ed altre questioni sociali, il mantenimento e l'incremento della qualità dei posti dei lavoro ne è un presupposto. Quindi l'orientamento alla famiglia come parte della responsabilità sociale diviene un tema sempre più affrontato dalle aziende.
Le risorse umane sono un elemento strategico per il successo dell'impresa, ma il conflitto tra vita professionale e vita privata spesso si traduce in stress, predisposizione alle malattie e alle assenze, minacciando il benessere delle persone e lo sviluppo dell'impresa. Non sempre le aziende sono consapevoli del fatto che, senza un corretto equilibrio tra le due sfere, difficilmente i dipendenti/collaboratori sono sereni e possono contribuire al successo del business.
In un'impresa family-friendly si viene, dunque, a creare "una situazione win-win", il che significa che tutte le parti in causa ne traggono vantaggio. Dal punto di vista delle organizzazioni, la conciliazione rappresenta non solo una questione etica ma anche un vantaggio economico che supera l'investimento necessario perché permette sia di ottenere effetti positivi sulla qualità del clima organizzativo, sull'attrattività dell'azienda nel mercato del lavoro e sulla produttività degli individui sia di raggiungere concretamente traguardi strategici quali, ad esempio, la riduzione del tasso di assenteismo e del tasso di turn-over e una crescita dei livelli di motivazione nei lavoratori.
Le imprese che investono nelle "teste" dei/delle loro dipendenti vogliono assicurarsi che queste conoscenze rimangano nella loro azienda per molto tempo. Il know-how specifico e l'esperienza di un'equipe ben rodata rappresentano un importante fattore di successo per l'impresa. Del buon personale è troppo prezioso perché lo si possa perdere. Politiche del personale del tipo "family-friendly" fanno sì che i/le dipendenti restano più a lungo fedeli all'azienda e quindi si riduce l'onere derivante dalle nuove assunzioni.
In secondo luogo, adottando misure family-friendly le imprese possono ottenere un aumento della quota di coloro che ritornano al posto di lavoro ed una riduzione della durata del congedo parentale. I sondaggi dimostrano che molte madri (e sempre più padri) desiderano riprendere il lavoro al più presto dopo il periodo di maternità/paternità. L'organizzazione flessibile degli orari di lavoro, il supporto al reinserimento dopo il congedo e lo sviluppo del personale in funzione delle esigenze familiari offrono ai collaboratori delle prospettive per il futuro ed essi si possono reinserire al meglio in base alla loro qualifica. Si riducono i costi causati dall'assunzione di personale supplementare e dalla copertura temporanea del periodo di esonero per motivi familiari.
In terzo luogo, misure finalizzate a conciliare famiglia e lavoro motivano i collaboratori e ne aumentano l'identificazione con l'impresa. Una cultura imprenditoriale orientata alla famiglia promuove un'immagine positiva dell'azienda stessa e questo contribuisce a distinguerla dalla concorrenza, creando un vantaggio competitivo, e ad essere allettante, importante soprattutto per l'acquisizione di potenziali e validi collaboratori.

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