martedì 13 novembre 2012

Letture - Vergogna e la paura della vecchiaia



Argomento:  il libro di  J.M. Coetzee  "VERGOGNA"

Il libro Vergogna è piaciuto alla gran parte dei presenti, soprattutto per la scrittura che, tra l'altro ,Luciana  accosta allo stile della letteratura anglosassone .

La discussione è stata  vivace, interessante, molto  partecipata da parte di tutti.
Tanti pareri concordano, specie riguardo alla personalità del personaggio principale David,  ritenuto dai più,  un uomo ossessionato dalla  sessualità che vive, peraltro, senza coinvolgimenti  emotivi e sentimentali, di cui ne è anche cosciente, tanto da pensare che, forse,.. l'unico modo per uscirne potrebbe essere quello di "castrarsi". Giorgio vede nell'atteggiamento di David un'ossessione sessuale derivante dalla paura di invecchiare e della morte, trova tra l'altro, che sia difficile fissare il limite tra patologia e pedofilia e che  prova per lui molta pietà.

Sempre sul tema della sessualità, Mario accosta le vicende sessuali di David a quelle di Humbert, personaggio del libro "Lolita" di Nabokov e, dopo averne descritto le analogie  e  le differenze di atteggiamento delle protagoniste femminili ,( cioè Melanie passiva e Dolores (Lolita) seduttiva e coinvolta) ,pensa che ciò che i due autori dei romanzi, scrivono quello che scrivono, (se non si tratta di pura immaginazione) per ciò che loro stessi provano riguardo al comportamento sessuale in età avanzata, esternando, con l'inventarsi quei personaggi, i propri desideri e di rivivere, ciò facendo, le esperienze che hanno vissuto piacevolmente  negli anni giovanili, con la prospettiva della decadenza futura. Pertanto,  pensa Mario, che i due romanzi  potrebbero  ritenersi  quasi una loro autobiografia.
Marco parla del conflitto interiore che David ha con il rapporto con le donne che  sono per lui semplicemente "oggetto " di consumo  e di piacere, solo con la  dura vicenda  accaduta alla figlia, prende consapevolezza e comincia a cambiare qualcosa. Aggiunge che pur essendogli piaciuto il libro, lo ha disturbato il rapporto con l'alunna.

Tanti  ed anche molto interessanti sono stati gli interventi, spiace non riportarli tutti, ma, non essendo un verbale "amministrativo" si può cercare di ridurlo  e  citare alcuni interventi più significativi ed emblematici
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Per esempio, Luciana non vede David così freddo come lo definisce la maggioranza, anzi a lei sembra che lui si metta in discussione, specie nell’ultima parte del libro quando riscopre dentro di sé una pietà e una umanità che il suo  rapporto con i cani aiuta a venire fuori. Anche nei  confronti della figlia, ritiene Luciana, pur giudicando strano  il suo comportamento e non condividendolo, comincia a fatica   ad incontrarsi con lei ed a capire che non può più fare il padre pur restando sempre il padre, Lucy infatti  tace e come osserva Nadia accetta tutto come costo da pagare per restare tra i neri che dopo tanta sottomissione ai bianchi usano anche lo stupro per rivalersi sui bianchi.

Non è piaciuto molto a Paola perchè trova  che l'autore tratta argomenti che però non spiega bene, non li approfondisce, inoltre ritiene che David sia freddo ed incapace di coinvolgersi.
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Pure a Mercedes non è piaciuto un gran che, in quanto dalla lettura del libro non si sente "arricchita". Considera David recidivo negli errori senza trarre da essi lezione di crescita, poichè continua a commettere errori senza superare la sua  debolezza, mentre nota  invece progressi nella figlia.

A Stefania il libro è piaciuto esalta il modo con cui è scritto e trova lo scrittore perfetto così com'è.

Milena  apprezza il libro che trova scritto benissimo, l'ha disturbata che lui non si difendesse al processo dell'università, lo ritiene  un depresso , mentre della figlia  pensa che sia squallida perchè  sembra non porsi interrogativi  su ciò che le è capitato.

 Anita si è commossa  oltre  che per la vicenda dello stupro, anche per la storia dei cani,  si è stupita  inoltre della facilità e semplicità con cui la veterinaria  dona il suo"aiuto" a  David,  trova in tutto questo un atto di  tenerezza come solo le donne sanno fare.


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