giovedì 25 ottobre 2012

Gruppo lettura - Senso della fine


Verbale incontro 10 ottobre
Il gruppo si è incontrato alle ore 21 a casa di Anita. Erano tutti presenti meno Giorgio, Carla  e Milena.
L’inizio della seduta è dedicato alle proposte di lettura dei presenti che sono le seguenti:
Chiara Gamberale “Le luci nelle case degli altri “
Tiziano Terzani “Un altro giro di giostra”
Leonardo Sciascia “Una storia semplice”
Calvino “Le città invisibili”
G:Carofiglio “La manomissione delle parole”
Zweig “Mendel dei libri”
Moravia “Agostino”
Mathew Dicks “L’amico immaginario”
Philip Roth “ Il teatro di Sabbath”
                    “Lamento di Portnoy”
                   “la macchia umana”
Aruki Murakamu “ 1Q84”
Gramellini “Fa buoni sogni”
Julian Barnes “Il senso di una fine”
Viene dato l’incarico a Paolo di comprare on line il libro “Le luci nelle case degli altri” che sarà la lettura del mese di  Novembre. Nadia ci informa che è un libro pubblicato da poco e che ha delle buone recensioni.
Dopo si passa alla discussione del libro Bel Ami di Maupassant riconoscendo  che l’autore ha scritto l’opera in maniera magistrale. Il libro viene introdotto presentando la situazione storica dell’epoca, la biografia dell’autore e i tratti più salienti del libro. Si rileva che il protagonista  è un arido e non appaiono mai i suoi sentimenti, come del resto non appaiono negli altri personaggi. Il personaggio Bel Ami è un arrampicatore sociale e nel perseguire i suoi obiettivi mette tutta la sua vitalità, è un essere quasi famelico che vuole afferrare tutte le occasioni che la vita gli può offrire nel tentativo di ritardare il più possibile la morte. Le donne che lui circuisce si rivelano deboli  e anche loro quasi prive di sentimenti. L’unica che emerge è Madame Forestier che è intelligente e tende le sue trame per emergere in un mondo dove alla donna certamente non è consentito di fare la giornalista. Dal libro emerge un quadro corrotto e squallido della società francese del tempo nel quale il nostro eroe si muove a suo agio. Maupassant ha descritto molto bene questa società che per alcuni versi ci ricorda il periodo che la nostra società sta attraversando. Molto belle sono anche le descrizioni della natura che ci ricordano che l’autore ha vissuto in campagna fino ai tredici anni.
Viene fatto notare che forse il meglio della produzione dell’autore sono i suoi racconti. La discussione su Maupassant continuerà Mercoledi 24 Novembre a casa di Stefania e Roberto con la proiezione del film “ Bel Ami” uscito non più di due anni fa.



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