martedì 18 ottobre 2011

Franca Spadini, il successo di una mostra




Vivo successo per la mostra che Scarabeus ha voluto organizzare per la scultrice Franca Spadini (Grosseto, 26 ottobre 1925 - Livorno, 2 aprile 1991) in Borgo San Jacopo 140 nei giorni 15, 16 e 17 ottobre 2011.
Quasi cento visitatori, fra soci e simpatizzanti, hanno potuto apprezzare le linee morbide e delicate delle sculture che vent'anni fa la nostra concittadina ci ha lasciato quale suo ricordo.
Hanno presentato i quadri, le sculture e le poesie, Paola Landini, ospite dell'incontro, e la sorella dell'artista Ada Spadini, che ne ha ricordato la figura dinamica e intraprendente non solo nel campo dellìarte ma in molteplici settori della vita sociale e culturale di quegli anni.
Ha detto Paola Landini: “Franca Spadini ci ha parlato e ci parla attraverso le sue pitture e, soprattutto, le sue sculture, caratterizzate dall'insistenza, variata e rinnovata alla ricerca di una sempre maggiore essenzialità, sulla figura femminile per coglierne l'anima attraverso la forma.
Le sue statue sono dolcezza femminile fatta linee e volumi: linee semplici, elastiche, sferiche, ovoidali, che, quanto più perdono in concretezza, guadagnano in senso.“

Franca Spadini, amante dell'arte e della scultura in particolare, ha avuto modo di espletare in pieno la sua attività durante la sua permanenza negli Stati Uniti, dove un gallerista si era riservato la promozione di tutti i suoi manufatti, collocandoli sul mercato.
Ma i prodotti presenti alla mostra, le foto, le loro proiezioni hanno dato ai visitatori il senso e la misura dell'impegno e della genialità di Franca Spadini, una donna che nella seconda metà del Novecento si è spesa in diversi settori espressivi e comunicativi, dalle lingue, all'arte, all'impegno sociale.
A Scarabeus, l'associazione presieduta da Luciana Russo, è parsa una buona occasione aprire il nuovo anno sociale – fra le altre – con un'iniziativa volta a promuovere una donna, una livornese, un'artista.

LA MOSTRA PER FRANCA SPADINI,
FOTOGRAFATA  DA ROBERTO MARIOTTI





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